Accedere a un DNS privato richiede alcune configurazioni specifiche a livello di rete e dispositivo. Prima di tutto, è necessario avere l’autorizzazione per utilizzare il server DNS privato, il quale potrebbe essere gestito dall’amministratore di rete di un’organizzazione o da un fornitore di servizi DNS privati. Una volta ottenuta l’autorizzazione, bisogna configurare il proprio dispositivo per utilizzare l’indirizzo IP del server DNS privato. Questo può essere fatto accedendo alle impostazioni di rete del dispositivo, sia su un computer che su dispositivi mobili. Nei sistemi operativi comuni, come Windows, macOS, Android o iOS, esistono sezioni dedicate alle impostazioni di rete dove è possibile specificare manualmente un server DNS. Inserire qui l’indirizzo IP del DNS privato fornito. Inoltre, potrebbe essere necessaria una configurazione aggiuntiva per la connessione a reti VPN, in quanto queste spesso instradano il traffico attraverso server DNS specifici. Una volta configurato correttamente, il DNS privato inizierà a risolvere i nomi di dominio secondo le regole e i permessi definiti dall’amministratore del DNS.