Cambiare i DNS per accedere a siti bloccati è un metodo comune per migliorare la privacy e aggirare restrizioni geografiche. Ecco come fare:
1. **Apri le impostazioni di rete:** Su dispositivi Windows, vai su “Pannello di controllo” > “Rete e Internet” > “Centro connessioni di rete e condivisione”. Clicca su “Modifica impostazioni scheda” e seleziona la connessione attiva. Su macOS, vai su “Preferenze di Sistema” > “Rete” e seleziona la connessione attiva.
2. **Modifica le impostazioni DNS:** Nella finestra delle proprietà della connessione, seleziona “Protocollo Internet versione 4 (TCP/IPv4)” e clicca su “Proprietà”. Seleziona “Utilizza i seguenti indirizzi server DNS” e inserisci i DNS desiderati, come quelli di Google (8.8.8.8 e 8.8.4.4) o di Cloudflare (1.1.1.1 e 1.0.0.1).
3. **Salva e testa la connessione:** Dopo aver inserito i nuovi DNS, salva le modifiche e riavvia la connessione per applicarli. Verifica se riesci ad accedere ai siti precedentemente bloccati.
Questo processo può differire leggermente a seconda del sistema operativo e del tipo di connessione utilizzato, ma i passaggi generali rimangono simili. Cambiare DNS non garantisce l’accesso a tutti i siti bloccati, specialmente quelli censurati a livello nazionale.
